Del resto, come si legge in questo divertente post (segnalato da Francesco):
Ogni mattina su Internet... un guru si alza e sa che dovrà dichiarare la morte di una qualche parte del Web.Aggiungo io, che la mattina dopo un altro guru, con dati diversi, proclamerà la resurrezione della parte morta il giorno precedente.
E' comunque interessante la suddivisione che la Forrester fa degli utenti dei social network:
- Creatori
- Conversatori
- Critici
- Collezionisti
- Joiners (non ho idea di come tradurlo)
- Spettatori
- Inattivi
Non mi stupisce molto la cosa, internet si è allargata molto in questi ultimi anni, ha raggiunto persone che non hanno ancora confidenza con il computer, ci si accede con dispositivi diversi (vedi smart-phone) che ne incrementano l'utilizzo ma rendono più difficile la creazione di contenuti e, ultimo ma forse più importante fatto, prima c'erano molti più spazi da riempire, criticare o discutere.
Un esempio banale può essere Wikipedia(anche se non è un vero e proprio social network, ma rende facile l'esempio): i primi "frequentatori" avevano parecchie voci non ancora elencate da poter pubblicare diventando, così, creatori, poi sono arrivati quelli che hanno perfezionato le voci (conversatori e critici), gli ultimi che si sono aggiunti (joiners) si sono trovati in una situazione che li ha portati ad essere collezionisti o spettatori.
Gli inattivi, probabilmente, si trovavano lì per sbaglio.
Nessun commento:
Posta un commento