Che la vita non fosse un film lo sapevo da parecchio tempo, più che altro mi sono subito accorto che la vita non è un film porno: le colleghe non passano il tempo sotto le scrivanie, le infermiere (solitamente non poi così gnocche) si limitano a fare il loro mestiere, bene, naturalmente, ma niente servizi "extra" e, cosa più deludente, ho scoperto che alle lesbiche dei maschi non glie ne frega proprio un accidente, altro che tuffo carpiato in mezzo a due donne dedite a giochi saffici...
Chissà quanti maschietti hanno fatto le stesse constatazioni e chissà quante ragazze hanno scoperto che più che un Richard Gere che le riempie di vestiti è più facile trovare un "uomo qualunque" che beve birra sul divano mentre guarda una partita di calcio (se siete fortunate non rutta).
Però ad una cosa ci credevo ancora, credevo ancora nei diplomatici dei film che, godendo dell'immunità, erano soliti essere dei gran figli di puttana con gli intrallazzi più assurdi, a metà strada tra uno 007 e un tagliagole.
Invece scopro che i diplomatici americani in Libia (Paese che ha dato non poche grane agli U.S.A.) si preoccupano di avvisare il proprio Paese del fatto che Gheddafi si fa sempre accompagnare da un' infermiera zoccolona.
Cazzo, vuoi dire che per lui la vita è un film?!?
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