Mio zio è di sinistra, ma di quelli veri, quelli che ci credono veramente, quelli che quando fanno le discussioni diventano rossi in faccia e alzano la voce, non per mancanza di rispetto, ma perché ci credono veramente.
Mio zio è di sinistra, da sempre, saranno almeno quarant'anni che lavora alla festa dell'Unità (o come cavolo si chiama ora) nel posto peggiore, quello dei duri e puri, alla griglia, imperterrito con l'afa e le zanzare che rompono le scatole, ma lui va avanti, per il partito questo e altro.
Mio zio è di sinistra, di quelli che sono sempre informati su tutto, compra uno o due quotidiani tutti i giorni e si guarda tutti i telegiornali, difficile coglierlo impreparato su qualche argomento.
Mio zio è di sinistra, ma non solo quando vota, con il suo lavoro è riuscito ad aiutare alcuni extracomunitari e difende sempre, quando può, i più deboli. Ha fatto anche il rappresentante sindacale, rischiando grosso pur di difendere i suoi colleghi.
Mio zio è di sinistra, adesso sta cercando casa, nel suo condominio sono arrivati degli extracomunitari, fanno casino, odori e, soprattutto, la sua casa sta perdendo valore.
Disclaimer: la persona è reale, la parentela è inventata per evitare incazzature.
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