lunedì 21 marzo 2011

Colpo grosso

Cose grosse si stanno muovendo, cose talmente grosse che ci fanno sentire piccoli piccoli. Avreste immaginato, fino a qualche mese fa, il Giappone in ginocchio in seguito ad un terremoto-che ha causato uno tsunami-che ha causato un disastro nucleare? O che l'Italia fosse stata in guerra con il beduino che fino a qualche mese fa piantava le sue tende qui da noi?
Poi magari sono cose piccole che causano avvenimenti enormi, magari in Libia tutto è nato perché qualcuno ha twittato "Gheddafi stronzo" e gli altri hanno fatto retweet aggiungendo "hai ragione!", io credo ci sia sotto qualche cosa di più grosso, come credo che ciò che è successo in Giappone non sia la conseguenza del battito d'ali di una farfalla in Amazzonia, ma qualche cosa di ben più grosso, tipo lo spostamento di Ferrara in RAI, vabbè, non l'ha fatto apposta, anche se, secondo me, qualche rancore con i giapponesi, per via della caccia alle balene, ce l'ha.
Quindi il grosso, che qualche anno fa bruciava la bolletta del canone davanti alle telecamere, e che, magari, non ha mai pagato il canone, si prende i soldi di sto cazzo di canone, magari quello pagato dalla vecchietta che tira avanti con la pensione minima e che, fatto ben più grave, la tele la guarda pure!

Ma parliamo di altre cose grosse, meno impegnate, ma sempre grosse: la gran gnocca che pubblicizza Intimissimi. Mi sono sempre domandato che senso abbiano certe pubblicità. Capisco che il maschietto idiota e arrapato come me possa essere più propenso a comprare un'auto sempre accompagnata da una gnocca fin dal suo lancio al salone di Ginevra  (ma che non viene mai consegnata insieme all'auto), ma perché cavolo una donna dovrebbe comprare un completo intimo indossato da una pata-gnocca? Forse crede in miracolose metamorfosi?
Per me è tutto iniziato in quei tempi, ai tempi di Colpo Grosso, quando nelle TV private si vedevano donzelle nude o semi-nude, con ascelle dotate di tanto pelo quanto adesso basterebbe per dieci patonze.

Sono pirla, sì, lo so.

lunedì 14 marzo 2011

Perché i comunisti mangiano i bambini

Uno se ne sta anche in casa, ad ascoltare l'ultimo di PJ Harvey, immaginando di stare con lei sopra una balla di fieno a discutere del sesso degli angeli. Che poi, con PJ Harvey, sesso ce lo farei volentieri, ma, datemi retta, sopra le balle di fieno è talmente scomodo che non l'ho mai visto fare nemmeno nei film porno.

Uno, però,  deve anche uscire di casa, e sorbirsi i cartelloni pubblicitari con cui vengo tappezzate le nostre (o loro?) città. Ultimamente, tra i tanti, mischiati tra le varie gnocche di dimensioni gulliveriane, si vedono alcuni manifesti con un bambino che tiene tra le mani il simbolo di un nuovo partito: Partito Italia Nuova. Il manifesto ricorda tanto quello con cui anni fa venne anticipata la nascita di Forza Italia (i bambini che dicevano "Fozza Italia").
Ma questi bambini non hanno altro da fare?

Già il simbolo con sfondo azzurro mi provoca strane reazioni, reazioni che peggiorano ulteriormente appena vedo quanto scrivono sul loro sito - ma perché cazzo vado a vedere un sito del genere?
Notevole il primo punto del programma per Milano:
Introduzione del bollino per la Sosta a Milano a 150 Euro l’anno. L’adesivo sull’auto darà diritto a parcheggiare in tutti gli spazi disponibili senza incorrere nella sanzione per divieto di sosta (escluso i casi di intralcio o pericolo)
Dato che ci siamo si potrebbe anche aggiungere che, una volta parcheggiato, ci venga incontro una gnocca in bikini e ci offra un Mojito.
 Ma la vera chicca è lo stato che vogliono:
Vogliamo un capo dello stato con ampi poteri eletto direttamente dal popolo che possa rimanere in carica senza vincoli fino a quando farà bene il suo mestiere.
Come lo chiamiamo: duce, fuhrer o rais? 

Nel caso abbiate un'altalena nel giardino di casa, toglietela! I bambini ve li mangio e al posto dell'altalena parcheggio l'auto. Nel Mojito, per favore, non mettete rum da quattro soldi.

giovedì 10 marzo 2011

Quasi, quasi ricomincio a fumare.

e poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar
Vita spericolata, Vasco Rossi

Una volta per far scandalo e far parlare di te dovevi drogarti, ubriacarti o, per lo meno, fare un intervista con una bottiglia di Jack Daniel's piena di tè freddo.
Adesso basta fare una passerella con una sigaretta in mano.

Quasi, quasi ricomincio a fumare.

mercoledì 9 marzo 2011

Bulgari

Ma a noi che importa del Made in Italy? Cosa ce ne facciamo di un'azienda che produce il lusso, che non può temere la concorrenza della mano d'opera a basso costo? Bulgari  la lasciamo ai francesi noi ci teniamo la Brigitta Bulgari; del resto il nostro non è un paese per vecchi, ancor meno per giovani, forse è solo per le zoccole.

Sempre un calorososissimo saluto ai visitatori che arrivano cercando tube8 e youporn, vi mando un bacio, anzi, meglio che ve lo mandi la citata Brigitta.

lunedì 7 marzo 2011

Come si ascolta l'iPod

And I swear that I don't have a gun
No I don't have a gun
No I don't have a gun
Come as you are, Nirvana

Ci son delle volte che ti metti le cuffie, ti sdrai sul letto, fissi la luce al soffitto e ascolti in loop infinito una canzone. Ci son delle volte che, dopo un po' che fissi la lampadina e ascolti lo stesso brano, ti vien voglia di alzarti: ti alzi, esci per strada, punti la pistola al primo che passa e lo ammazzi.
Allora scappi subito a casa e accendi la televisione, a quel punto senti che stanno parlando di te, o meglio, di quello che hai fatto. E' lì che ti chiedi se è meglio che parlino di te, proprio di te, o di ciò che hai fatto, insomma, conta più chi si è o cosa si fa? In Italia sicuramente la prima.
Allora questa volta prendi un mitra, ti fermi al primo gazebo che espone un qualsiasi simbolo rotondo con sfondo azzurro e fai una carneficina.

Poi...

Poi è meglio spegnere la luce e continuare ad ascoltare l'iPod al buio, che a fissare le lampadine si fanno strani pensieri.

mercoledì 2 marzo 2011

Dieci cose per cui vale la pena vivere

Capita di rimanere senza ispirazione, di trovarsi come un cigno incastrato in un lago ghiacciato (cazzo, che citazione), soprattutto quando non si è dei "guru" e, alla fin fine, non capita nulla di nuovo: quante volte potrò scrivere che all'estero ci si dimette per la minima cazzata e in Italia le sedie si attaccano al culo? Quante volte potrò parlare di nani (sì, anche lui) e ballerine? Quante volte potrò dirvi che l'Apple store è chiuso perché stanno annunciando un altro oggetto iFigo?

Però qualche cosa devo pur scriverla, allora non faccio altro che copiare il post di Sara e fare un elenco delle dieci cose per cui vale la pena vivere:
  1. lo sapevo, luridi maiali, pensavate scrivessi la gnocca, e invece vi ho fregato; parto con un ex aequo: Scarlett Johansson (da sposare) e Sasha Grey (da frequentare)
  2. altro ex aequo: la birra e il vino
  3. la musica bella
  4. il gorgonzola
  5. il salame
  6. le freccette
  7. la musica brutta
  8. la pornografia
  9. una tavola imbandita con i miglior vini, le miglior birre, i migliori salumi, i migliori formaggi, con della buona musica come sottofondo, al mio fianco Scarlet Johansson mentre Sasha Grey.....
  10. vabbè, mi tocca cedere e cascare nel banale: la gnocca!