martedì 31 agosto 2010

Realtà contro pubblicità

C'è chi si tiene un Happy Meal in casa 137 giorni per fotografarlo (vedi post precedente) e c'è chi si gira le varie catene di fast food per fotografare i loro prodotti e paragonarli con le foto utilizzate per pubblicizzarli.
Inutile dire che la realtà delude.

Happy Meal Project

Sapete cos'è l'Happy Meal Project? Sally Davies, un'artista  di New York, ha avuto la bella idea di comprare un Happy Meal da McDonald e di fotografarlo ogni giorno per vedere come mutava nel tempo.
Come potete vedere, dopo 137 giorni è praticamente identico!

Chi lavora bene?

L'ultimo post di Seth Godin ribadisce un concetto vecchio ma sempre attuale: lavorano bene quelli che guadagnano tanto e quelli che lavorano gratis.

Blog Day 2010

Oggi è il Blog Day 2010, giorno in cui i blogger dovrebbero segnalare "blog differenti dalla loro cultura, dal loro punto di vista e dalle loro attitudini" cosa che, nel mio caso, significa tutto e niente.
Quindi, bando alle ciance ed ecco la mia personalissima lista:
  1. Juls' Kitchen, la mia food blogger preferita, farcito (impossibile trovare un termine migliore) di ricette curiose e di foto ben fatte. Da evitare se si ha fame.
  2. DElyMyth - /dev/null, tecnologia, libri e affari suoi.Un vero blog.
  3. Il nuovo mondo di Galatea, meglio di Spinoza, giuro!
  4. Spell The Web, scrive poco la ragazza, ma vale la pena, seguitela.
  5. Il blog di Sara R, maledirà fino all'ultimo dei suoi giorni il fatto di aver scelto il mio stesso lavoro.
Avrete notato che ho elencato solo blog gestiti da donne, dovrò pur guadagnarmi il Paradiso...

venerdì 27 agosto 2010

La casa da 300 dollari

E' solo teoria, naturalmente, ma il fatto che qualcuno si ponga problemi di questo tipo a me fa parecchio piacere:
markets alone will never satisfactorily house a nation's poorest citizens...whether people buy or rent, housing is typically affordable to only half of the population.
A vedere lo schizzo e leggendo l'articolo si capisce che è più un gioco che altro, ma mai dire mai, forse, tra qualche anno, si potranno migliorare le condizioni di vita di parecchie persone con soluzioni di questo tipo.

mercoledì 25 agosto 2010

Portogallo ed energie rinnovabili

Il Portogallo sarà pure la P dei PIGS ma in quanto a energie rinnovabili non scherza mica:
Nearly 45 percent of the electricity in Portugal’s grid will come from renewable sources this year
Non sono riuscito a trovare dati recenti sull'Italia, l'unica cosa che si può leggere sul sito dell'ISPRA è:
In particolar modo, l’Unione Europea (UE) mira ad aumentare l’uso delle risorse rinnovabili per limitare la dipendenza dalle fonti fossili convenzionali e allo stesso tempo far fronte ai pressanti problemi di carattere ambientale che sono generati dal loro utilizzo. A conferma di ciò nella Direttiva 2001/77/CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”, viene posto come traguardo il soddisfacimento, entro il 2010, di una quota pari al 12% del consumo interno lordo di energia e al 22% di quello dell’energia elettrica, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Per ottenere questi risultati nella direttiva sono indicati degli obiettivi differenziati per ogni singolo Stato membro e l’Italia si è prefissa di raggiungere, entro il 2010, una quota pari al 22% della produzione elettrica nazionale.
Da notare che, nella direttiva citata, al Portogallo era stato richiesto il 39%, qualcuno sa come ci siamo comportati noi?

Topsy, motore di ricerca basato sui tweet

Cos'è Topsy? Così si descrivono:
Topsy sees the Internet as a stream of conversations. Topsy treats people differently from the webpages they create and the things they say. And Topsy sees that people in every community are connected in a web of relationships, where each person influences other people to read, talk and think about things.
Ci ho giocato un po', ho fatto qualche ricerca (indovinate qual è stata la prima), probabilmente tra qualche giorno me lo sarò dimenticato, non è certo quella cosa che ti fa esclamare: "Azz... Ci voleva!".

Quanti follower avete?

Se qualcuno dovesse chiedermi quanti follower ho su twitter risponderei più o meno una ventina. Certo se guardate il mio profilo ne vengono mostrati molti di più (279 in questo preciso istante) ma non sono tutti follower.

Il follower è colui che mi segue su twitter perché gli interessa quello che scrivo - già questo fa capire che non possono essere così tanti - e non chi mi segue per farsi seguire. Mi spiego meglio: molte persone mi(e vi) seguono solo ed esclusivamente perché vogliono avere tanti follower, c'è chi lo fa per solo piacere personale o chi perché così può promuovere meglio il suo blog, le sue attività o qualsiasi altra cosa. Come si riconoscono? Sono quelli che non interagiscono mai con voi - a meno che non li chiamiate in causa - perché non vi seguono, non guardano la time line, cosa che sarebbe quasi impossibile visto che alcuni hanno migliaia di "amici", seguono una lista dove ci sono le persone che veramente gli interessano, le mention e i messaggi diretti.

Questo post servirebbe per mandare un messaggio a chi non mi segue veramente, chiedendogli gentilmenti di defollowarmi (si dice così?) ma c'è un problema: questo post verrà letto solo da un piccola parte dei miei "veri" follower.

martedì 24 agosto 2010

Darwin forse si sbagliava

Secondo alcuni studiosi Darwin, forse, si sbagliava: non viene messa in discussione l'evoluzione della specie ma il cosa l'abbia permessa, non la competizione tra organismi, come sosteneva l'autore de "L'origine della specie", ma gli spazi a disposizione:
Focusing on land animals - amphibians, reptiles, mammals and birds - the scientists showed that the amount of biodiversity closely matched the availability of "living space" through time.

Living space - more formally known as the "ecological niche concept" by biologists - refers to the particular requirements of an organism to thrive. It includes factors like the availability of food and a favourable habitat.
In poche parole: più che una questione di doti sembra una questione di culo, non so perché ma mi viene in mente qualcosa...

Gli scrittori si fanno i soldi con il Kindle

Mentre tutti acclamano l'iPad come salvatore dell'editoria, gli scrittori si fanno i soldi con il Kindle, o per lo meno se li fa Joe Konrath:
That leaves Apple, and according to my numbers Apple is a very small part of the ebook market. I sell 200 ebooks a day on Kindle. On iPad, I sell 100 a month.
Non è la prima volta che affronto questo discorso e, rassegnatevi, non sarà nemmeno l'ultima.

P.S: non ho idea di chi sia Joe Konrath(ammetto la mia ignoranza),sono venuto a conoscenza del suo post leggendo questo articolo su Boys Genius Report.

lunedì 23 agosto 2010

Grazie Leyla

Grazie Leyla, grazie di cuore per aver custodito con cura la mia "creatura", spero solo un giorno tu prenda la decisione di aprire un blog tutto tuo. Motivi? Non sempre ogni cosa deve avere il suo perché.

Leyla non ha un blog(per ora) ma potete seguirla su twitter: @Ateyna.

venerdì 20 agosto 2010

Blog che prendi. Blog che lasci.


Apro un blog.
Non apro un blog.
Insomma lo apro o no, un blog?

Quali sono i motivi per cui dovrei aprire un blog....
1) ......
2) .....
3)......

Quali sono i motivi per cui non dovrei aprire un blog...
1) Non hai niente da dire\scrivere
2) Non puoi scrivere cose personali...
3) Non vuoi che diventi una testata giornalistica fotocopiata

"E' all'etere che affido i miei pensieri, così come farei con un diario personale, ma mettendo in conto che qualcuno potrebbe anche raccoglierli ed aver voglia di costruirci attorno una discussione.
Qualcuno che non conosco, di cui ignoro persino l'esistenza. Ma al di là delle considerazioni su questi strani meccanismi, quel che mi sorprende davvero è che una persona qualsiasi, di qualunque estrazione, professione, sesso, età, possa alzarsi al mattino, dopo una notte di riposo, d'amore, o insonne, con davanti a sè una giornata che si prospetta ricca di impegni, doveri, incombenze, piacevoli cose da fare, lavoro, rotture di scatole, e senta il bisogno - mi verrebbe da dire "l'obbligo", tanto trovo incredibile la faccenda - di comunicare a una parte di mondo, la più estesa, tutta quella che le è possibile raggiungere o che spera di raggiungere, la propria esistenza in vita, il proprio esserci come elemento attivo, ben oliato, dell'intero ingranaggio.
E' sorprendente come il web sia una vetrina sul mondo ma che a noi pare chiuso. Come se ci fossero delle pareti dove si custodiscono i nostri pensieri."
Sono in contraddizione continua e controllata.
Aprire un blog non è come scrivere un diaro segreto...no, no.
Aprire un blog è come mettersi in qualche modo in vetrina: vogliamo che gli altri ci leggano. Vogliamo dire, dire, dire....ci sono anche io.

Non so se aprirò mai un blog. Questa è stata un'esperienza interessante...e forse proprio per questo dovrò rifletterci un pò...

Lasciamo decantare...

Sento che Daniele arriverà a momenti. Spero abbia trascorso al meglio le vacanze in giro per l'Europa.
Lo ringrazio per questa bella esperienza: mi sono sentita protagonista. Non so di cosa ma è quella la sensazione che mi sono portata dietro.

I fiori li ho annaffiati, il cane ha mangiato...ho appeso qualche quadro...insomma lascio con un pò di malinconia questa casa che per 15 gg è stata il mio rifugio segreto.
Ho scritto un pò di "fesserie" ....insomma Daniele se ti va...c'è un pò da pulire .....le tracce che lascio mentre vado via...le puoi pulire solo tu.

Ciao Daniele, grazie!...... è stata una bellissima esperienza.

Leyla


martedì 17 agosto 2010

Quando cresco.



Quando cresco (ho solo cinquant’anni)
voglio essere montagnosa e saggia
come Marguerite Yourcenar.
Una grande sfinge di pietra
silente come un’ombra.
La bilancia perfetta
tra grazia e potenza.


Voglio essere forte abbastanza da vivere
su un’isola al largo della costa del Maine,
far inselvatichire il bel giardino,
ricevere un intervistatore
Non mi mancherà la mia terra natale.
Saprò chi sono.
La mia voce sarà bassa, salda,
senza enfasi, purificata dai bisogni.
Non m’importerà se ho ossa grandi,
pesante, non baderò
se i miei capelli sono fini,
se i miei occhi sono giunti a un punto morto,
se i problemi più veri restano senza risposta.
La perdita di amanti, la defezione dei figli
mi lascerà fredda.


Diventerò l’assoluto
che mi ci è voluto una vita annichilire.

sabato 14 agosto 2010

Reti.


Meraviglioso.
Alzarsi presto quando tutti dormono.
Tenere ancora quel senso di sonno e silenzio che ti permette di prendere possesso del tuo essere.
Fare colazione, leggere e guardare fuori da finestra per vedere e ritrovare le stesse cose ti ..................riassicura...

Vedo il mare, il blu del mare....nuvole che coprono, in parte, il cielo.
Al porto, in lontananza...le barche rientrano....portano con sè fatica notturna e scintille d'argento...e un mondo che si è alzato all'alba.......
Reti.
Reti da pesca in attesa, sul molo.
Aspettano di essere prese e cucite....accarezzate da mani pazienti...trame di pensieri.
Un cumulo di pazienza solo per loro, ore dorate, per ricucire strappi, buchi dove la vita ha lottato....
Cumuli di rete.
Gabbie.
Odori.
Voli di gabbiani.
Custodi di segreti.
Ma dove hanno il loro nido i gabbiani?

A volte si spingono oltre il porto, sopra la città...
Pare vogliano raccontare ciò che hanno visto, oltre quella linea d'orizzonte dove si avventurano con le ali gonfie di vento.
Gabbiani con l'espressione sempre uguale: indistinguibile.
Sguardo fisso che guarda in avanti...lontanissimo.

Leyla

mercoledì 11 agosto 2010

Mamma.


Non c'è stato tempo per pensare cosa portare da leggere al mare...ho preso tre libri al volo......compreso "Cecità" di Saramago...
Ma, si sa, a volte il destino sceglie per te...e così tu non fai nessuna fatica.....
Nei libri che ho preso vi ho trovato anche "Lettera a mia madre" di G. Simenon...allora sai che ho fatto? Ho letto questo, per primo...anche perchè, un centinaio di pagine contenute in un formato mini tascabile, lo avrei letto in un'oretta circa.....

< "Dopo anni di assenza G. Simenon torna a Liegi per assistere agli ultimi giorni della madre novantenne. Nella stanza d'ospedale due occhi di un grigio slavato lo fissano; "Perchè sei venuto, Georges?).." E qui comincia un ultimo duello, silenzioso e immobile, fra madre e figlio....I loro rapporti non sono mai stati facili, nessuno dei due è abituato all'espansività dei sentimenti.....Eppure, solo ora, Simonen ha l'impressione di capire sua madre, e insieme di non sapere quasi nulla di lei. >

Se dovessi scrivere una lettera a mia madre.....sarebbe un libro.
Mia madre è la figura più importante della mia vita: passato e presente...il futuro è fragile...fragile perchè quasi i ruoli si invertono....diventa lei, la figlia....pur conservando il suo ruolo....
Difficile a spiegarsi.
Ma è fragile, dopo essere stata una roccia per tutta l'esistenza..ti accorgi che hai a che fare con una persona diversa, delicata, paziente, ripetitiva fino ad essere ossessiva...
Eppure tempo addietro non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa da nessuno. Vedeva lontano, mia madre...e per tutti un sorriso, una parola gentile...una di quelle madri che solo a vederla di rende serena: rafforza il tuo piacere di essere viva.
E poi, niente finzioni...i tuoi silenzi li capiva; bastava ti guardasse in faccia per capire che la serata non era stata delle migliori: non chiedeva niente.
Sapeva che, prima o poi, saresti stata tu a parlare...e lei......
Lei sapeva ascoltare.
Senza sentenziare.
Gli abbracci infiniti. Ma anche le punizioni, certo, poche e puntuali: chiare.
"Cambia il punto di vista dell'osservatore", diceva.
Non stare ferma nel solito punto, muoviti e guarda e pensa, prova.
Fantastica!
Una mamma "un'amica" così non si ha tutti i giorni.
Ora la guardo e sento di dover fermare quegli attimi; registrare ogni sua espressione affinchè non la dimentichi...ogni giorno è regalato, da custodire gelosamente.
Sarà dura, domani.

Leyla

domenica 8 agosto 2010

Il cielo


Uff...oggi proprio una giornataccia..di quelle che non si erano mai viste! Girare per ore ed ore a cercare parcheggio. Non si può per una commissincina da nulla partire un'ora prima da casa per poter arrivare in orario!

Tant'è... ora sono finalmente a casa. Ma quanta posta! ma chi scrive!?? Vediamo: la società elettrica, quella telefonica, la Banca (grrr), la rata dell'auto..., l'abbonamento a Focus una cartolina....
Una cartolina!!! Ma erano secoli che non ne vedevo una!

Incredibile!
Mi ha scritto Carla, la mia amica...ma arriva dall'Australia...! L'Australia che bella terra! Chissà perchè è andata proprio lì...
"Tanti saluti da un altro mondo...con affetto Carla".
L'Australia ..con 28 ore di volo, arrivi che hai i piedi gonfi...mentre sorvoli metà mondo vai incontro all'alba per ben due volte...ti affacci dal finestrino dell'aereo e vedi terra e mare...e ti sembra di guardare un film.
Atterri che non riesci più ad infilarti le scarpe tanto i piedi si sono gonfiati...!! gli autoparlanti ti fanno sapere che se hai qualcosa di alimentare devi dichiararlo...perchè va messo in quarantena...ancora in questo continente non c'è la peste suina ed altre malattie quindi cercano di cautelarsi....
Casualmente aprono la valigia per dei controlli....e chi ha impiegato giornate intere a perpararla vede il suo lavoro meticoloso andare all'aria.
Prendi una macchina a noleggio....e sali come solito a destra...e ti accorgi che il volante è dall'altra parte!!
Il fuso orario non ti aiuta certo a capire in che mondo sei capitato...

Non impiegherai molto tempo a capirlo; quando ti fermi e scendi dall'auto e guardi il cielo ti accorgi che è un cielo speciale: molto più grande, immenso..
Hai tuoi occhi appare una striscia di terra e un mare di cielo.
Spazio infinito.
Immenso.
Pianura.
Luce.
Libertà.
Vento.
Un altro mondo.
Ti rimetti in auto e la strada dritta, che più non si può, si perde nella foresta... non ne vedi la fine. Un rettilineo infinito.
Intorno foresta sub tropicale.
Sei dentro un documentario.
E tu il protagonista incantato, un puntino, un granello si sabbia.

Leyla


venerdì 6 agosto 2010

Uno, due, tre....


Si, si, ultimo giorno di lavoro.....
Non sono riuscita ad arrivare ad aprire la porta che mi sono sentita chiamare.
Due bambini mi domandano:
-Ehi! Vorresti giocare con noi a nascondino?
Ma, dite a me?
- Si, si a te..per favore..siamo solo in due..
Ma ho da fare, non potete chiedermi questo (mi volto a sinistra e a destra per vedere se qualcuno mi guarda),sono grande...non gioco più da tempo, ormai!
- Che importa? Hai mai giocato a nascondino? E' facile!
So come si gioca ...o almeno, credo..
- Su, allora gioca con noi, altrimenti in due non c'è gusto!
Va bene, spiegatemi cosa devo fare...
- Ma non hai detto che lo ricordavi?
unoduetrequattrocinqueseisetteottonovedieciunidici....ma fino a quando devo contare?


"Rimango sempre di stucco davanti alla libertà delle donne.
Noi le vediamo come esseri subalterni, ci divertiamo alle loro futilità, le cambiamo quando ormai sono sciupate, e ognuna di loro è capace di coglierci alla sprovvista, stendendoci davanti vastissimi campi di libertà, come se sotto alla loro obbedienza, un’obbedienza che sembra cercare se stessa, costruissero le mura di un’indipendenza rude e illimitata."
Saramago, "sei" un grande!

Leyla

mercoledì 4 agosto 2010

Ansie, smarrimenti e ricordi.


Se non mi copro sarò costretta a stare a casa con la febbre.
Questi sbalzi di temperatura tra una casa e l'altra, distanti tra loro svariati kilometri, a lungo andare,.......potrebbe causarmi qualche fastidio.

Parto con un sole cocente che lega i pensieri e inaridisce i cuori.....e trovo, invece, pioggia:
Pioggia fitta fitta...e continua.....torrenziale.....
Le finestre aperte invitano il vento che, impetuoso e libero smuove le tende...e non solo.....

Guardo la pioggia cadere, pioggia che lava e rigenera; alternarsi di luci ed ombre......pioggia che ti fa tenere lo sguardo fisso....su tutto e su niente....Sgardo incantato.....che ingentilisce l'animo....

Poesie.

....... le poesie..., non tutte mi fanno rabbrividire: alcune le scarto subito dopo le prime strofe.....per non dovermi soffermare più tanto.
Ma alcune, mentre le leggo, aprono scenari diversi: paesaggi di ampi spazi...aria e luce, silenzi e rumori, tremori e gioie, brividi, stupori, ansie, smarrimenti e...ricordi.


Gemme incastonate,
occhi di sardo
parlano e raccontano
la vita....
Sempre vivi
tra i segni
del tempo,
accesi sguardi
imperscrutabili.
Talvolta
limpida acqua marina,
smeraldo profondo
o ambra speziata
o carbone ardente.
Ti guardano
e non puoi sfuggire
devi ascoltarli
raccontano emozioni
suscitano desideri
più della parola s...tes...sa.
Ti scrutano
fieri
schietti
mai vinti
addolorati
o affaticati
ma dolci
e seducenti
come i profumi
della loro terra
alla quale ti riportano
ogni volta
che in essi ti specchi.

Non ricordo, chi abbia pensato, una poesia...... così.
Non io.

Leyla

lunedì 2 agosto 2010

Silenzio: sono 30 anni.


..ho già aperto le finestre ormai….da almeno mezz’ora.

Sono già sul divano aspetto che l’aria entri e spazzi via l’aria prigioniera di un giorno e di una notte….
Con me ho portato un libro e l’emmepitre: so che non userò né l’uno e né l’altro…

I mondiali sono finiti e per me che, non li ho seguiti, non sono neanche iniziati…non perché non mi piaccia il calcio..mi disturba quello che c’è attorno….interessi, soldi, donne…ma tant’è!
Tutto sto’ giro c’è "ovunque"..…


Nel campionato ventennale le partite sono sempre a rischio…fantastiche nel cambiare regole in continuazione…che già chiamarle regole ci vuole coraggio…ma la gente continua ad acquistare il biglietto….e senza farsi vedere dagli altri, si reca allo stadio a guardarle e nel mentre si scola una birretta.
Cosa si vuole di più dalla vita?
Momenti gloriosi da condividere con gli amici….irripetibili. Questo è essere tutt’uno con la storia.

Di questi giorni un’espulsione, cercata, si è concretizzata: è FINI-ta….l’arbitro ha tolto fuori il cartellino rosso (su suggerimento del Presidente) e l’ha sbattuto fuori….senza passare dal Via….

In 33 hanno seguito il giocatore ribelle, il capitano della squadra…e ora? Come faranno a continuare a giocare…. Non se sa….

Intanto qualcuno invoca ancora i tarallucci e vino……… che noia! Che se li mangi lui…ma possibile che non abbia niente, ma proprio niente da dire? Come dice Benigni…a tutti gli si da del Comunista tranne a chi dovrebbe, per vicende storiche, esserlo!

Detto questo…. Oggi 2 Agosto si ricorda e non si dimentica la Strage avvenuta a Bologna nel 1980.
La nuova strategia (che in realtà di nuovo ha ben poco) è evitare di partecipare a tutte quelle cose che non si vogliono affrontare e raccontare. Perché nella Telecrazia meno si parla e si fa parlare di qualcosa e meno magicamente comincia ad esistere.

…A Bologna si celebra uno Stato a cui permettiamo di non dare risposte.

Mi perdonerà Daniele, di questo

Leyla