Da qualche giorno, come tutti gli anni in questo periodo, il mio naso viene colpito ogni tanto da un fortissimo prurito seguito da una serie interminabile di starnuti, non ci vuole una laurea in medicina per capire che si tratta di allergia, ma non ho mai voluto indagare più di tanto anche perché, una volta scoperto a quale polline sono allergico, ho due alternative: emigrare dove non è presente la pianta che mi reca il fastidio oppure imbottirmi di medicinali, tutte e due le opzioni mi sembrano esagerate per un po' di prurito al naso.
Vi dirò, mi son fatto l'idea che le piante, invidiose del fatto che non provino piacere nel riprodursi, si divertino a provocarci allergie (che brutte cose che dico nel Giorno della Terra).
Comunque c'è un'allergia che ho fin dalla nascita: quella al lavoro. Non c'è cura se non il vincere alla lotteria, ma visto che non gioco per principio, mi toccherà convivere con questa intolleranza per parecchi anni.
Del resto lavorare mi serve, mi serve per pagare il mutuo e quando avrò finito di pagarlo sarà ora di andare in pensione e vendere la casa per pagare le spese di un ospizio.
Oppure sarò più fortunato, farò carriera e metterò via un bel gruzzoletto che mi permetterà di prendermi una bella badante ventenne dell'est, la quale non saprà far bene i mestieri in casa ma sarà bravissima in altre cose che piacciono a noi maschietti.
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