martedì 13 aprile 2010

Wired Italia e le "vecchie" pubblicità

Anche se qualche volta mi fa un po' arrabbiare, una delle poche riviste italiane per le quali valga la pena fare un giro in edicola (non mi abbono per mancanza di fiducia nei confronti delle Poste Italiane) è sicuramente Wired.
Sfogliando il numero di aprile mi è subito saltato all'occhio il gran numero di inserzioni pubblicitarie da parte di case automobilistiche e, visto che sono un po' malato, mi son preso la briga di segnarmele tutte:

  • la seconda di copertina e la prima pagina sono un'inserzione della FIAT;
  • pagina 16, 17 e 18 pubblicizzano la Citroen DS3 (dopo capirete perché specifico anche il modello), tra l'altro le pagina 17 e 18 sono un cartoncino staccabile con tanto di immagine ad effetto movimento (da bambino andavo matto per questo tipo di cose, non ho idea di come si chiamino);
  • pagina 24 e 25 Nissan;
  • pagina 29 Volkswagen;
  • pagina 47 Land Rover;
  • pagina 51 Ford;
  • pagina 57 Honda;
  • pagina 136 Maserati;
  • pagina 140 Opel;
  • pagina 143 Audi;
  • la quarta di copertina va alla Mercedes.

Devo dire che la mia impressione aveva un certo fondamento: su 190 pagine, 13 sono pubblicità di case automobilistiche così come lo sono la metà delle 4 pagine di copertina.
Non voglio, con questo, criticare Wired, sto solo constatando che la rivista che parla di "Storie, idee e persone che cambiano il mondo", la rivista attenta alle nuove tecnologia e con un occhio di riguardo verso la Green Economy alla fin fine deve appoggiarsi al "vecchio" mercato dell'automobile per finanziarsi. Nulla di grave, nulla di sbagliato, ma un po' di pensieri in testa vengono.

Una piccola critica a Wired, però, la voglio fare: a pagina 180 è presente la Tech Parade, indovinate qual'è la nuova entrata al settimo posto, tra l'altro l'unico "oggetto" della classifica che non potete acquistare in un negozio di elettronica? Sarà una coincidenza, ma è la Citroen DS3!

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