lunedì 2 agosto 2010

Silenzio: sono 30 anni.


..ho già aperto le finestre ormai….da almeno mezz’ora.

Sono già sul divano aspetto che l’aria entri e spazzi via l’aria prigioniera di un giorno e di una notte….
Con me ho portato un libro e l’emmepitre: so che non userò né l’uno e né l’altro…

I mondiali sono finiti e per me che, non li ho seguiti, non sono neanche iniziati…non perché non mi piaccia il calcio..mi disturba quello che c’è attorno….interessi, soldi, donne…ma tant’è!
Tutto sto’ giro c’è "ovunque"..…


Nel campionato ventennale le partite sono sempre a rischio…fantastiche nel cambiare regole in continuazione…che già chiamarle regole ci vuole coraggio…ma la gente continua ad acquistare il biglietto….e senza farsi vedere dagli altri, si reca allo stadio a guardarle e nel mentre si scola una birretta.
Cosa si vuole di più dalla vita?
Momenti gloriosi da condividere con gli amici….irripetibili. Questo è essere tutt’uno con la storia.

Di questi giorni un’espulsione, cercata, si è concretizzata: è FINI-ta….l’arbitro ha tolto fuori il cartellino rosso (su suggerimento del Presidente) e l’ha sbattuto fuori….senza passare dal Via….

In 33 hanno seguito il giocatore ribelle, il capitano della squadra…e ora? Come faranno a continuare a giocare…. Non se sa….

Intanto qualcuno invoca ancora i tarallucci e vino……… che noia! Che se li mangi lui…ma possibile che non abbia niente, ma proprio niente da dire? Come dice Benigni…a tutti gli si da del Comunista tranne a chi dovrebbe, per vicende storiche, esserlo!

Detto questo…. Oggi 2 Agosto si ricorda e non si dimentica la Strage avvenuta a Bologna nel 1980.
La nuova strategia (che in realtà di nuovo ha ben poco) è evitare di partecipare a tutte quelle cose che non si vogliono affrontare e raccontare. Perché nella Telecrazia meno si parla e si fa parlare di qualcosa e meno magicamente comincia ad esistere.

…A Bologna si celebra uno Stato a cui permettiamo di non dare risposte.

Mi perdonerà Daniele, di questo

Leyla

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