venerdì 6 agosto 2010

Uno, due, tre....


Si, si, ultimo giorno di lavoro.....
Non sono riuscita ad arrivare ad aprire la porta che mi sono sentita chiamare.
Due bambini mi domandano:
-Ehi! Vorresti giocare con noi a nascondino?
Ma, dite a me?
- Si, si a te..per favore..siamo solo in due..
Ma ho da fare, non potete chiedermi questo (mi volto a sinistra e a destra per vedere se qualcuno mi guarda),sono grande...non gioco più da tempo, ormai!
- Che importa? Hai mai giocato a nascondino? E' facile!
So come si gioca ...o almeno, credo..
- Su, allora gioca con noi, altrimenti in due non c'è gusto!
Va bene, spiegatemi cosa devo fare...
- Ma non hai detto che lo ricordavi?
unoduetrequattrocinqueseisetteottonovedieciunidici....ma fino a quando devo contare?


"Rimango sempre di stucco davanti alla libertà delle donne.
Noi le vediamo come esseri subalterni, ci divertiamo alle loro futilità, le cambiamo quando ormai sono sciupate, e ognuna di loro è capace di coglierci alla sprovvista, stendendoci davanti vastissimi campi di libertà, come se sotto alla loro obbedienza, un’obbedienza che sembra cercare se stessa, costruissero le mura di un’indipendenza rude e illimitata."
Saramago, "sei" un grande!

Leyla

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